mercoledì 8 febbraio 2012

Il momento preferito dello sposo: il viaggio di nozze!

Anche questo mese contribuisco al Progetto Wedding Bloggers by Nozzeclick (per chi si fosse perso l'articolo di gennaio, lo trovate qui).
Questo mese il tema scelto da noi bloggers è quello del viaggio di nozze: questo soprattutto perchè in questi mesi si mettono in moto i preparativi di tutti gli sposi 2012 per l'organizzazione di quello che tutti vogliono resti per sempre un viaggio da non dimenticare mai.


Doverosa premessa: il titolo di questo post nasce da una dichiarazione di mio marito; per par condicio, infatti, nella fase organizzativa del nostro matrimonio ci siamo divisi i compiti: io mi sarei occupata di tutto ciò che riguardava cerimonia e pranzo, lui invece del viaggio di nozze. Beninteso, tutte le decisioni sono state prese insieme, ma ognuno di noi era responsabile della fase di selezione, della proposta delle varie opzioni all'altro e, una volta effettuata la scelta, di tutti i passaggi organizzativi.

Oggi voglio quindi realizzare un post diverso dal solito...intervistando mio marito!!! Lui è stato la mente e il braccio operativo del nostro viaggio di nozze in Sudafrica. Vediamo come è nato questo viaggio, che rimarrà per sempre nei nostri cuori...


Com'è nata l'idea di un viaggio di nozze in Sudafrica?
L'idea è nata da un mio precedente viaggio in Sudafrica, nel 2009. Durante questo viaggio di lavoro, ho avuto la fortuna di partecipare ad un safari pomeridiano di 3 ore al Parco di Pilanesberg, uno dei parchi malaria-free del paese. E’ stata una vera folgorazione. Non ho mai avuto una particolare passione per gli animali (a differenza mia, cresciuta a pane e SuperQuark, ndr), ma in quell’occasione sono stato investito tutto di un colpo dalla potente forza evocativa che l’Africa è in grado di sprigionare. Inoltre, ho compreso che il Sudafrica era probabilmente uno dei pochi paesi africani (se non l’unico) dove poter effettuare un viaggio autonomo e allo stesso tempo confortevole.

Come ti sei mosso per definire il percorso, le tappe, i b&b e le guest house in cui alloggiare?
Il lavoro preliminare è consistito nel leggere quanto più possibile riguardo al Sudafrica. Siti di resoconti di viaggio, tour operator, blog, forum ecc…
In particolare sono stati di grande aiuto i resoconti di viaggio pubblicati dal portale di “Turisti per Caso”. Mettendo a confronto le varie esperienze, sono riuscito ad intravvedere la possibile struttura del viaggio. Soprattutto i resoconti sono stati utili per individuare i punti fermi del viaggio, la zona del Western Cape e del Kruger National Park, e ad individuare la tipologia delle accomodation verso cui orientarsi.
Poi, nello specifico, il percorso è stato individuato col criterio di tenere il piatto forte, cioè il Kruger, per la fine del viaggio. Così facendo il viaggio è stato un crescendo di emozioni.
Le tappe sono state definite attraverso i resoconti degli altri viaggiatori e anche grazie ai consigli di alcuni italiani, gestori di guesthouse in loco, che abbiamo contattato nel tentativo di trovare le migliori accomodation. Ci hanno aiutato a strutturare meglio il percorso, eliminando tappe magari troppo faticose e consigliandoci alcune zone di grande fascino, anche se meno battute dalle rotte turistiche (es. la Riserva Naturale De Hoop).
Per quanto riguarda B&B e guesthouse, oltre ai consigli degli altri viaggiatori, sono stati molto utili i siti di  Booking.com e Tripadvisor. Considerando con la dovuta prudenza quanto viene riportato, sono un buono strumento per individuare il livello e il costo delle strutture presenti in una determinata zona.

Che consiglio daresti alle coppie che vogliono organizzare il proprio viaggio di nozze fai-da-te, completamente "no Alpitour"?
Il primo consiglio è di definire con esattezza il livello di comfort del viaggio. È difficile organizzare un viaggio soddisfacente se si hanno aspettative molto differenti in merito. Per esemplificare rispetto all’Africa, ci sono vari modi di viverla. Il lusso delle riserve private, i  campi tendati, i lodge sulla spiaggia. Essere d’accordo in merito al genere di viaggio è anche il primo passo per definire la destinazione.
È molto importante inoltre stipulare un’assicurazione di viaggio. Non si è in grado di definire con esattezza a cosa si va incontro, per cui meglio premunirsi.
Un ulteriore aspetto molto rilevante risiede nell’essere certi che le carte di credito e i bancomat siano abilitate per il prelievo in quella specifica ziona del mondo. Arrivare al bancomat e scoprire che non si può prelevare è sempre un grosso problema, ma quando si viaggia da soli rischia di diventare drammatico.
L’ultimo consiglio è di concedersi almeno uno o due situazioni in mezzo alla natura, possibilmente fuori dalle principali rotte turistiche. La sensazione di intimità che si crea in questi luoghi è impagabile e difficilmente replicabile nella vita quotidiana.

A posteriori, cosa cambieresti di questo viaggio?
Cambierei molto poco, in realtà. Il viaggio è stato davvero perfetto.
Forse aggiungerei 1 o 2 giorni nella zona del Western Cape, per vedere con maggiore tranquillità i dintorni di Cape Town.

Se volete sapere qualcosa di più sul nostro viaggio, potete leggere il nostro resoconto sul sito Turisti per caso
Come sempre, vi ricordo di fare un salto sui blog delle altre Wedding Bloggers per vedere cosa ne pensano loro sull'argomento!

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