Altro che il Giro!!!!

L'eccitazione è alle stelle (vedi foto!)...sabato pomeriggio, rigorosamente dopo il pisolino, Matteo avrà il suo battesimo delle due ruote! 

Seggiolino montato saldamente sulla bici di papà, caschetto very professional (eccicredo, con quel che costa!!!) tirato a lucido pronto per essere indossato....beh, non ci resta che sperare nel bel tempo!!!

Ne ho visti di ciclisti (per lavoro ho seguito varie edizioni del Giro d'Italia), ma lo ammetto, pensare alla sua prima esperienza sulle sue ruote (seppur da semplice passeggero) mi fa proprio effetto! 

Non oso immaginare quando lo vedrò salire per la prima volta sulla sua biciclettina per fare il giro dell'isolato!!!

Ecco Matt che testa la tenuta del suo nuovo casco da bici!

POSTILLA POST-EVENTO:

Il meteo ci ha sorriso, e la biciclettata è stata fatta: breve, perché le cose nuove (noi crediamo), vanno introdotte a piccole dosi (e anche perché Matt dopo un po' iniziava a mostrare segni di irrequietezza).

Però sono molto contenta, il pupo ha reagito in maniera super positiva (ok..ha sempre tenuto il ciuccio in bocca - altro che copertina di Linus! - però non si è mai lamentato ed era molto contento di guardarsi intorno e vedere il mondo da una nuova prospettiva!). 

Ecco una piccola foto dimostrativa!

Racconti di parto

Questa settimana ho deciso di accogliere l'invito di Marina di Da Mamma a Mamma e raccontare l'esperienza del mio parto.

Siete curiosi di sapere cos'è successo il 5 settembre 2013, quando Matteo ha deciso che era ora di farmi vedere il suo bel faccino? Allora cliccate sull'immagine qui sotto e buona lettura!

MammaShalma: perché la nostra tata è differente!

Vi ricordate quella pubblicità "Perchè la mia banca, è differente?"

Ecco, io l'ho "rielaborato" con LA NOSTRA TATA E' DIFFERENTE! E, aggiungo, è divertente!!!

Come alcuni di voi già sanno, sono tornata a lavorare a metà Marzo.

E da febbraio Matteo frequenta una Casa Nido (o Nido in Famiglia).

E' stata una soluzione trovata un po' per caso (inizialmente avrebbe dovuto tenerlo mia sorella, neolaureata...l'unica in Italia ad aver trovato lavoro immediatamente dopo la laurea!!!), ma devo dire che mai soluzione fu più azzeccata!

Emanuela è una persona dolcissima (e, cosa molto importante, è una mamma!), con una formazione ad hoc (ha frequentato e continua a frequentare corsi di formazione e aggiornamento per Tagesmutter). Con lei i bimbi si divertono un sacco, Matteo è cresciuto moltissimo (con lui ogni mattina ci sono due bimbe di 2 e 1 anno...e lui, unico ometto di soli 9 mesi, è stra coccolato da tutte! Un vero principino!!!), sta imparando un sacco di cose e al mattino quando entriamo a casa della Tata la saluta sempre con grandi sorrisi e urletti di piacere.

Quindi se siete di Parma e state cercando una persona affidabile a cui lasciare il vostro bimbo (occasionalmente o in maniera più fissa come faccio io), vi invito a visitare il suo blog per conoscerla un po' di più (clicca qui). Io la consiglio davvero di cuore.

E se siete curiosi di vederla, e soprattutto di vedere com'è cresciuto il mio cucciolo, cliccate qui per vedere la sua videopresentazione.

Insomma, che dire...VIVA LA NOSTRA TATA!!!!

#partodaqui

Sul blog di Mamma Piky ho scoperto questa bella iniziativa...

Spero di riuscire a prendermi un attimo di pausa e riuscire a partecipare...

La nascita di un figlio è un momento unico, che rimane impresso in maniera indelebile nella memoria.

Bellissima l'idea di condividere con altre mamme e papà le proprie emozioni, la propria storia, l'inizio di una nuova vita. La più importante.

Magari qualche altra lettrice (o lettore) del mio blog ha voglia di condividere la sua storia? Io vi invito, che ne dite?

La festa della mamma

Domani si festeggia la Festa della Mamma.

La mia prima festa della mamma.

E ci scappa una riflessione...

Essere mamma, per me...

Vuol dire non sapere più cosa significhi dormire più di 3 ore consecutive la notte, ma va bene così e ormai non me ne accorgo (quasi più).

Vuol dire non riuscire a lavarsi i capelli per 3 giorni di fila, e convincermi di essere bellissima, perchè quando mio figlio mi guarda quando torno dal lavoro, ha lo sguardo innamorato e felice.

Vuol dire scalpitare per uscire il prima possibile dall'ufficio, perché non vedo l'ora di abbracciare il mio cucciolo.

Vuol dire abbracciare il mio piccolo stretto stretto quando piange per il mal di pancia, e farmi venire il mal di pancia pure io.

Vuol dire ritrovarsi a cantare "Siamo andati alla caccia del leon..."sotto la doccia. Anche se in bagno sono da sola. E nella mia vita "ante mamma" mi ritrovavo a cantare i Green Day.

Vuol dire accettare tutti i sacrifici, gli equilibrismi, le rinunce che l'essere mamma comporta, perché so che ne vale sempre e comunque la pena.

Vuol dire fare un sacco di shopping...ma non avere niente da mettere, perché tanto quel che compro è tutto taglia 9 mesi da maschietto!

Vuol dire non vedere l'ora che cresca, perché i suoi progressi sono una gioia, ma al tempo stesso sperare che resti piccolo per sempre, perché sotto sotto adoro che sia così "mammacentrico".

Vuol dire sciogliermi ogni volta che mi fa uno di quei sorrisoni giganteschi, in cui sorride con la bocca ma anche con gli occhi.

Vuol dire canticchiare alla scrivania (sì, io canto molto) "Il coniglietto Tippy è diventato hippie" e sentirmi ridicola, ma poi i miei colleghi mi dicono "Non sei ridicola. Sei una brava mamma". E sentirmi bene.

Vuol dire sentirmi in costante difetto, perché mi sembra di non riuscire a fare tutto quello che dovrei. E quello che faccio, mi sembra sempre di farlo male.

Vuol dire aver capito che non esiste un amore più grande di quello che si prova per il proprio figlio.

E potrei andare avanti all'infinito, perché i motivi per cui l'essere mamma mi fa sentire una persona migliore, e felice, sono infiniti.

Salviamo Libri e formiche!

C'era una volta, a Parma, una libreria dove bambini e ragazzi potevano trovare libri e molto di più.
Una libreria di quelle "a misura di persona", dove le proprietarie somo sempre pronte per consigliarti il libro più adatto alle tue esigenze.
Dove si organizzano eventi, letture, tutte dedicate ai più piccoli...e ai loro genitori.

C'era una volta...ma per fortuna c'è ancora. Per ora.

Questa libreria si chiama Libri e Formiche.
Non appena sono diventata mamma, ho pensato "ecco, appena Matteo sarà abbastanza grande, farò un salto da Libri e Formiche per comprare qualche libro adatto ai più piccolini". E così ho fatto (come sa chi mi segue su Instagram).
Dell'importanza della lettura ad alta voce anche ai più piccoli magari parlerò più diffusamente un'altra volta (e per chi non vuole aspettare,  digitate su google "Nati per leggere").

Peccato che questa splendida libreria ora rischi di chiudere. Ma le proprietarie non vogliono arrendersi, perché sono (giustamente!) convinte della validità delle loro proposte. Così,  dopo un appello lanciato a dicembre, un incontro con sostenitori, clienti e amici in cui sono state lanciate idee e proposte,  sono passate alla "fase 1":  il crowdfunding (finanziamento diffuso). Il crowdfunding è un metodo grazie al quale ognuno può finanziare, anche con piccole cifre, un progetto che ritiene valido.

Volete contribuire a salvare Libri e Formiche? Basta una piccola cifra, ma se saremo in tanti, anche una piccola cifra può fare la differenza!
Per saperne di più e per dare il vostro contributo cliccate qui: http://www.eppela.com/ita/projects/652/una-nuova-casa-per-librieformiche

Buone Feste a tutti!

Sono super latitante, lo so. Purtroppo ho un po' di problemi con la connessione internet, spero di risolverli e sfruttare queste feste (con relativa presenza costante di marito in modalità baby sitter) per preparare qualche post...sempre che ci sia ancora qualcuno che visita questo povero blog abbandonato a sé stesso da troppo tempo!
Intanto vi faccio i miei migliori auguri di buon Natale e buone Feste.
Auguri anche da parte del mio cucciolo!

Benvenuto Matteo!

Buongiorno a tutte!
Con tantissima gioia e altrettanto orgoglio, annuncio che...da ieri sera sono la mamma di un tortellino da 4,2 kg per 53 cm!!!
È stata una faticaccia, ma davvero ne è valsa proprio la pena!
Un abbraccio
Irene